Naviga sulle opzioni con i titoli azionari

Pubblicato il: 22/11/24 11:31 AM

Questo articolo è il seguito naturale dei due articoli gratuiti pubblicati sul sito di Traders’ Magazine:

Il meglio per negoziare i titoli azionari americani
dove abbiamo illustrato i concetti chiave di base per utilizzare il sistema Experience per fare trading sulle azioni americane.

E La Magnifica Microsoft ha perso colpi?
nel quale abbiamo applicato alcuni concetti del sistema relativi alla stagionalità, come esempio, al titolo Microsoft.

Esaminiamo ora come le opzioni, in realtà, governano i movimenti di breve e medio periodo dei titoli azionari.

L’intervento dei market maker sul mercato delle opzioni relativo ai singoli titoli azionari è molto significativo.

E’ paragonabile per volume complessivo a quello dell’indice SPX: molto maggiore quindi che non sull’e-mini S&P500.

I Market Maker operano con una propria logica di bilanciamento del rischio.

E il Gamma delle opzioni costituisce la base con la quale effettuano i loro calcoli.

Il Gamma è la greca delle opzioni che misura l’accelerazione del delta al variare di un punto del sottostante.

Se una opzione ha un delta 0.50 e un gamma 0.1, il suo delta varrà 0.60 se il sottostante aumenta di un punto.

Il Market Maker di un titolo azionario è costretto ad un intenso lavoro di bilanciamento del rischio Gamma.

Tale intervento può essere a favore della direzione del mercato o contro di esso, a seconda della esposizione al Gamma.

Tutti ricorderanno che nel 2021, il titolo GameStop guadagnò in poche sedute il 1700%, mandando in rovina alcuni hedge fund.

Di questo si incolpò una comunità di trader che si impegnò a comprare il titolo, sostanzialmente illiquido, all’unisono, sostenendo quotazioni impensabili.

In realtà non furono solo loro a determinare tale risultato: il Market Maker si trovò in una condizione di Gamma che lo obbligò a seguire l’acquisto del titolo, ovvero a sostenerne ancora di più l’ascesa.

Nella normalità, quello che accade in genere, è che c’è un limite (molto più vicino di quello che ebbe GameStop), dove il Market Maker deve intervenire per fare esattamente l’inverso: ovvero vendere e fermare l’ascesa del titolo.

Può avvenire la stessa cosa dal lato basso: ovvero una condizione dove il Market Maker è costretto a sostenere la discesa, vendendo il titolo, o viceversa a fermarla, ricomprandolo.

Tale decisione è determinata dal posizionamento degli operatori sul mercato delle opzioni: mercato dove il Market Maker interviene in modo massiccio, tante volte, come controparte naturale.

La sua posizione è spesso inversa rispetto al mercato, proprio perché è controparte sulle opzioni.

Questo lo costringe ad altrettanti interventi sul sottostante, comprando o vendendo i titoli a seconda della sua esposizione al Gamma sul mercato delle opzioni.

L’esposizione al Gamma esistente sul mercato può essere misurata: questo permette di individuare il probabile movimento rialzista o ribassista di un titolo, in funzione delle altrettanto probabili decisioni del Market Maker.

Clicca per ingrandireopzioni sui titoli azionari - figura 1

Nell’immagine troviamo rappresentato un esempio sul titolo Microsoft, di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti, tratto da Barchart.

In violetto è la linea che indica il possibile tragitto di un movimento rialzista, il punto di inizio dove potrebbe essere sostenuto e il punto di fine dove dovrebbe essere delimitato.

In blu è la linea che indica il tragitto ribassista, con lo stesso principio.

Tale interpretazione del mercato delle opzioni, diventa preziosa per individuare i primi punti di resistenza e supporto.

Questo significa poter posizione stop loss e target tenendo conto anche di tali considerazioni.

Resta sintonizzato con noi: approfondiremo sempre di più il metodo per fare trading di successo sull’azionario.

 
Maurizio Monti
 
 

Maurizio Monti
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